Quando: Giovedì e Sabato
Costi:
La città bella dai mille volti dipinti dal sole, dove le strade lucide di pietra e di passi introducono quadri di marine appesi nel cielo.
Ci si può inoltrare nel cuore di Gallipoli e vederlo con gli occhi di una storia lunga di millenni, gloriosa d'armi e di eroi, o farsi incantare dai suoi scrigni d'arte, o inseguire profumi, colori e voci dei mestieri e delle case, o ancora scoprire il suo volto nascosto sotto parole di fantasia.
Quello che un tempo fu un semplice approdo di pescatori, poi diventato un'importante cittadina portuale all'interno delk Regno di Napoli, accoglie oggi il visitatore sull'antico isolotto, legato alla terraferma da un ponte seicentesco.
Alle porte della città antica una fontana, ovvero un poema in pietra per le metamorfosi di Ovidio, introduce lo sguardo verso luoghi di culto dei pescatori, ancora intenti a rammendare reti. oltre il ponte, difesi da un imponente castello, dedali di viuzze aprono su piccole corti bianche e palazzi signorili che celano incnatevoli giardini. Le facciate baroccheggainti racconbtano di fasti antichi, dei tempi in cui la potenza del porto di Gallipoli si contrapponeva a Venezia. I bastioni sono costellati da luoghi di culto, legati ancora oggi alle Congregazioni delle Arti e dei Mestieri. Stupisce l'incanto della piccola Chiesa di Santa Maria della Purità, vera e propria pinacoteca custode di preziose opere pittoriche e in cartapesta.
E imponente si presenta la Cattedrale della città legata a Sant'Agata, custode di ben 100 tele seicentesche, dietro la facciata in carparo con statue in pietra leccese.
Nel piccolo piazzale antistante riecheggiano ancora le gesta del leggendario Roberto il Diavolo, un mito per la cittadina insieme alla statua lignea del Misma conservata nella Chiesa di San Francesco d'Assisi e comunemente nota com il "Mallatrone", "l'orrido bello" che affasicnò perfino il D'Annunzio.
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